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Illustration on the cover:
Mosaico dei filosofi (part.)
Museo Archeologico
Nazionale di Napoli
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ISBN 978-3-89665-695-7
1. Auflage 2016
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Indice
Introduzione
Lo Straniero di Samo (M. Pulpito) ................................................................
9
Le lezioni
Melissus between Miletus and Elea (
J. Mansfeld)
........................................
71
I Eleatic
philosophy
without tears ..............................................................
71
II Melissus
in the ancient tradition, from Isocrates to Simplicius ................
85
III Further problems ......................................................................................
95
References ......................................................................................................
108
Il dibattito
Melisso: il tradimento del pensiero eleatico (G. Calenda) ............................ 115
Ruminations on Mansfeld’s Melissus (P. Curd) ........................................... 123
Immobilità e vuoto in Parmenide e Melisso (S. Daniele) .............................. 129
Оἱ τοῦ ὅλου στασιῶται. Il Teeteto su Parmenide e Melisso in rapporto al
problema mereologico (S. Di Girolamo) ................................................. 137
Sulla logica dimostrativa di Melisso (F. Marcacci) ...................................... 145
The early tradition on Melissus and Parmenides (J. Palmer) ........................ 150
Udire suoni o ascoltare parole? Un commento a Mansfeld su 30 B8 DK
(M. Pulpito) ............................................................................................. 157
Parmenides’ and Melissus’ being without not-being (C. Robbiano) ............. 165
Un Melisso molto innovativo (L. Rossetti) .................................................... 175
La replica del Prof. Mansfeld: Some Comments on Comments .................... 180
Gli autori ....................................................................................................... 192
Indice dei nomi .............................................................................................. 196
Lo Straniero di Samo
Massimo Pulpito
L’ultimo degli Eleati
Vie più che ‘ndarno da riva si parte,
perché non torna tal qual e’ si move,
chi pesca per lo vero e non ha l’arte.
E di ciò sono al mondo aperte prove
Parmenide, Melisso e Brisso e molti,
li quali andaro e non sapëan dove.
(Paradiso, XIII 121-126)
Tra i numerosi personaggi storici menzionati da Dante nella sua Commedia, an-
che Melisso di Samo, il filosofo e ammiraglio che sconfisse gli Ateniesi nel V sec.
a.C.
1
, ha il suo posto d’onore. E, senza sorpresa, si tratta di una menzione di tipo
polemico: il suo nome, assieme ad altri, sta infatti ad indicare quel che un filosofo
non deve essere.
Riferendo le parole attribuite a Tommaso d’Aquino, i sei versi danno modo a
Dante di portare il discorso su tre pensatori dell’antichità, riconosciuti come emble-
mi dell’errore compiuto da coloro che credono di stare nel giusto pur non posseden-
done i mezzi. Da qui l’invito di Tommaso alla prudenza e quindi a procedere con
metodo e discernimento, la cui assenza condurrebbe inevitabilmente all’errore. Si-
gnificativa la scelta degli esempi, e cioè tre nomi legati alla storia dell’eleatismo e
delle sue ultime propaggini. Non ci sono solo Parmenide, il maestro di Elea, e Me-
lisso, l’epigono di Samo, ma anche Brisone di Eraclea, che secondo la tradizione
sarebbe stato discepolo di Euclide di Megara, ed è noto come ai Megarici si attribui-
sca una ripresa delle dottrine degli Eleati (non solo dell’ontologia parmenidea, ma
anche della dialettica zenoniana). La triade filosofica condannata compariva già, con
1
La notizia è riportata da Plutarco, Per. 26.2-3 e dalla Suda, s.v. Μέλητος Λάρου (si vedano le testi-
monianze raccolte in 30 A2-3 DK).