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Pubblicazioni dell’European Migration Network Italia
PARTE INTRODUTTIVA
Sesto
Rapporto
EMN
Italia
A cura di
Ministero dell
’Interno
Dipartimento Liberta` Civili e Immigrazione
Direzione Centrale Politiche Immigrazione e Asilo
e Centro Studi e Ricerche IDOS
con la collaborazione di
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR
Rete Europea Migrazioni
Gli studenti internazionali
nelle universita` italiane:
indagine empirica e approfondimenti
Sesto Rapporto EMN Italia
Promosso dalla Rete Europea Migrazioni EMN
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Rapporto
EMN
Italia
Rete Europea Migrazioni
Immigrati e rifugiati
Normativa, istituzioni
e competenze
I
a cura del
Ministero dell’Interno
Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione
Direzione Centrale Politiche Immigrazione e Asilo
con il supporto di
Idos/Centro Studi e Ricerche
e
Rete Europea Migrazioni
Per maggiori informazioni: www.emnitaly.it
Questa
Guida
,
in edizione bilingue, è dedicata ai percorsi regolari dell’immigrazione, ad
uso della più grande collettività di immigrati non comunitari in Italia, quella marocchina.
Sono tre gli aspetti che meritano alcuni approfondimenti.
L’insistenza sulle rotte della regolarità è un impegno dovuto, se si vuole che il fenomeno della
mobilità umana si realizzi non solo a beneficio del Paese di arrivo e di quello di origine ma anche
delle persone che ne sono protagoniste. Fa impressione sentire parlare del Mediterraneo, il mare
delle antiche civiltà, come di un cimitero, perché sono ricorrenti le morti che vi avvengono, indivi-
duate solo in un certo numero e senz’altro in realtà più numerose. Questo andamento dipende dai
livelli disomogenei di sviluppo tra le due sponde e dalla crescente difficoltà che i Paesi della riva
settentrionale incontrano nella creazione di nuovi posti di lavoro. Ma non si tratta solo di questo e
bisogna pensare un rinnovato impegno per facilitare l’inserimento degli immigrati e l’offerta delle
opportunità lavorative che, comunque, ci sono state nel passato e continueranno a esserci anche
nel futuro. Gestori del raccordo tra le due sponde sono stati spesso i mercanti di manodopera, più
interessati ai loro profitti che agli interessi delle persone trasportate. Questa Guida sottolinea che
le vie legali dell’immigrazione, seppure limitate rispetto alle crescenti necessità, sono preferibili per-
ché più sicure rispetto a quelle dei trafficanti e, per giunta, anche meno costose. Per gli immigrati
costituisce una garanzia conoscere le procedure per i visti, la concessione del permesso di sog-
giorno, l’accesso al lavoro, l’avvio di un’attività imprenditoriale, il ricongiungimento familiare, l’ac-
cesso ai servizi sociali e quanto altro è necessario per inserirsi in un Paese diverso, senza doverlo
pensare straniero e senza essere considerati stranieri. La normativa, e quindi la legalità, deve essere
fatta valere come uno strumento incentivante. È quanto si è cercato di fare in questo volume, che
raccoglie gli approfondimenti condotti dal gruppo italiano (National Contact Point) dell’European
Migration Network sulla normativa e sulle statistiche. Si è cercato di ridurre al minimo il gergo giu-
ridico e statistico per favorire una migliore comprensione da parte dei lettori, mettendo comunque
a loro disposizione i riferimenti tecnici essenziali per condurre approfondimenti anche per proprio
conto, compito oggi più agevole attraverso la navigazione su internet.
Questo libro, concepito a supporto di un progetto di intervento nei Paesi di origine degli immi-
grati, è stato realizzato ad uso di un gruppo di dipendenti pubblici e degli operatori sociali del Regno
del Marocco. La scelta di questo Paese deve intendersi scontata, sia perché fin dall’inizio dell’im-
migrazione in Italia è stato tra i maggiori protagonisti dei flussi, sia perché ancora oggi la collettività
5
PARTE INTRODUTTIVA
La legislazione come sussidio per
la tutela e la promozione
degli immigrati
P
REFETTO
A
NGELO
M
ALANDRINO
,
Direttore Centrale per le Politiche per l’Immigrazione e l’Asilo
Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno