Dipartimento iura sezione storia del diritto



Yüklə 6,05 Mb.
Pdf görüntüsü
səhifə263/265
tarix24.12.2017
ölçüsü6,05 Mb.
#17534
1   ...   257   258   259   260   261   262   263   264   265

758

m. d


e

 s

imone



Rescriptum Constantini de quadraginta annorum praescriptione

[pp. 737-767]

c

oLonna


 ii

20.  del libello allegata potrai apprendere. e accertati, senza che in  

 

alcun modo sia d’impedimento la tassazione pubblica,



21.  che venga data necessaria cura secondo le leggi alla loro richiesta.  

 

ti saluto”. dopo la lettura aggiunse: “leg-



22.  gerò anche il libello”. e avendolo letto aggiunse: “né avventata- 

 

mente né a caso le mie clienti hanno presentato un libello 



23.  a sua altezza il prefetto”. e dopo che (theodoros) parlò, 

 

 



alexandros, avvocato, disse: “oppongo un’eccezione”. il 

 

 



σύνδικος gli rispose: “chiarisci l’eccezione”. alexandros disse: 

24.  “sarebbe stato vantaggioso per i miei clienti agire di fronte a una 

 

 

corte più alta e contro manifesti sicofanti 



25.  avversari ottenere una pena; infatti hanno stravolto 

 

 



calunniosamente ogni cosa attraverso il libello che hanno 

 

 



presentato a sua altezza il prefetto. ed ora io l’eccezio-

26.  ne che opposi di fronte a questa spettabile corte esporrò 

 

 

formalmente per provare a sua eccellenza che a torto 



27.  i nostri avversari hanno mosso la corte contro di noi. Quindi 

 

 



confidando nella legge divina e venerabile dei nostri signori  

 

eterni gli augusti



28.  sono venuto di fronte alla corte, (legge) che stabilisce che il 

 

 



tempo di quaranta anni trascorso in possesso di beni in 

 

 



nessun modo rimuove 

29.  il possesso da un soggetto né l’origine antica sia oggetto di 

 

 

investigazione. ora, il padre delle nostre avversarie 



 

 

possedette nei pressi del villaggio di Karanis dei campi abbando-



30.  nati o a lui ceduti, non sappiamo. costui ne portò avanti la 

 

 



coltura e i proventi al proprio patrimonio 

31.  aggiunse, nel contempo pagò al sacro fisco le tasse pubbliche  

 

dovute per essi senza che alcuna controversia fosse sor-



32.  ta per tutto il periodo dei quarantacinque anni nei quali godette  

 

del possesso, mi riferisco al padre delle avversarie che 



 

 

non mosse mai alcuna azione.



33.  ora sembra, per essere breve, che il padre delle nostre avversarie 


759

m. d


e

 s

imone



Rescriptum Constantini de quadraginta annorum praescriptione

[pp. 737-767]

 

 

sia morto lasciando eredi le figlie, voglio dire le nostre 



 

 

avversarie che



34.  impossibilitate a pagare le tasse richieste sui detti campi, presero  

 

la fuga. cosa poteva fare il praepositus 



35.  pagi? avendo cura della propria sicurezza e contemporaneamente  

 

delle entrate pubbliche, venuto al villaggio 



36.  assegnò questi campi ai contadini per la coltura. ma una delle  

 

nostre avversarie, sposato neilos, l’uomo qui presente davanti 



37.  alla corte, perseguì gli abitanti del villaggio per raccogliere l’affitto  

 

poiché loro avevano coltivato i campi durante l’anno precedente,



38.  e li rivendicò e li aggiunse al proprio patrimonio come 

 

 



proprietaria dei campi. perciò, siccome loro ingannarono  

 

l’altezza suprema (il prefetto d’egitto), 



c

oLonna


 iii

39.  io chiedo che mi sia concesso di leggere la sacra e venerabile legge  

 

dei nostri eterni signori augusti che stabilisce che se è trascorso



40.  un periodo di quaranta anni in favore di un possessore di beni, a 

 

 



nessuno è lecito in alcun modo invadere i beni o porre 

 

 



termine al possesso di lungo tempo”.

41.  il σύνδικος gli disse: “recita la divina e venerabile legge che 

 

 

affermi avere tra le mani”. e così recitò: “i nostri signori  



 

costantino augusto 

42.  e costantino e costanzo nobilissimi cesari al βουλευτής 

 

 



agrippino. abbiamo stabilito che sia anche tenuto in 

 

 



considerazione il computo dell’antico possesso affinché 

43.  da quelli se è stato stabilito che il [   ] per il quale vi è una 

 

 

controversia è stato posseduto per quaranta anni, non sia  



 

accertato il titulus del possesso. abbiamo

44.  stabilito inoltre che in presenza di un giusto titulus [   ] sia data  

 

preferenza nella terra posseduta alla prescrizione di dieci o 



 

 

venti anni. Et cetera.” dopo la lettura



45.  il σύνδικος disse ad alexandros: “sarebbe opportuno che tu leg-

gessi anche l’atto di cessione fatto a loro al fine di conoscere   




760

m. d


e

 s

imone



Rescriptum Constantini de quadraginta annorum praescriptione

[pp. 737-767]

 

l’intervallo di tempo e quali 



46.  azioni possono essere intraprese secondo la sacra legge”. 

 

 



alexandros disse: “non sappiamo se furono abbandonati o 

 

 



ceduti:  infatti è antico il tempo”. 

47.  il σύνδικος chiese all’avvocato theodoros: “da quanto tempo 

 

 

vostro padre è morto?”. theodoros rispose: “non da 



 

 

molto tempo”. alexandros disse:



 48. “È trascorso un periodo di quaranta anni e più nel quale costoro 

 

 



hanno avuto possesso di questi campi.” il σύνδικος gli 

 

 



chiese: “Quanti 

49.  anni sono trascorsi dall’ispezione di sabino il censore?”. 

 

 

theodoros  rispose: “appena trentatré”. il σύνδικος gli 



 

 

chiese: “chi ha lo scorso an-



50.  no  raccolto i frutti?”. theodoros  rispose: “i contadini del 

 

 



villaggio”. neilos, rappresentante, rispose: “i contadini del 

 

 



villaggio”. theodoros  disse: “da quando sono state in fuga le mie

51.  clienti per cinque anni e più e hanno vissuto in terra straniera, i 

 

 

contadini, dopo che i tributi per i campi passarono a loro, 



52.  hanno coltivato la terra; tornate in patria le mie clienti

 

 



(i contadini) restituirono loro non solo questi campi, 

 

 



ma anche quelli

53.  registrati sotto il nome di atisio, a loro che sono estranee a 

 

 

coloro che sono i veri, stabili proprietari. per questa 



 

 

ragione cercarono rifugio nel mio signore 



54.  l’illustre prefetto d’egitto Flavio Filagro, chiedendo di non essere

 

 



 

perseguitate

23

 per queste terre, ma che ciascuno abbia le  



 

proprie terre e di non 

55.  essere responsabili per le terre altrui. Quindi, poiché sono 

 

 



presenti anche i contadini che possono dichiarare a chi 

 

 



appartengano le  terre e chi le abbia seminate, chiedo 

56.  di introdurli per interrogarli”. il σύνδικος chiese a germanos: 

 

 

“cosa dice il qui presente germanos? per quale ragione



24

  

23



 cfr. col. i. 16: οὐ δεόντως καὶ παρὰ τοὺς νόμους ἐνοχλούμεναι, ingiustamente e 

contro le leggi perseguite.

24

 arangio ruiz traduce πρόφασιν con animus .




Yüklə 6,05 Mb.

Dostları ilə paylaş:
1   ...   257   258   259   260   261   262   263   264   265




Verilənlər bazası müəlliflik hüququ ilə müdafiə olunur ©www.genderi.org 2024
rəhbərliyinə müraciət

    Ana səhifə