Sbilanciamoci!
UNDICESIMA EDIZIONE DEL FORUM DI SBILANCIAMOCI!
L’impresa di un’economia diversa.
«Loro a Cernobbio, noi a Roma»
Loro a Cernobbio, noi a Roma
Dopo il successo dell’appuntamento dello scorso anno a Capodarco di F
ermo presso la
Comunità di Capodarco, il F
orum “L’impresa di un’economia di
versa” si sposta a Roma
per la sua undicesima edizione. Da venerdì 6 a domenica 8 settembre, tre giorni di
incontri e dibattiti sul tema delle diseguaglianze – e della lotta alle diseguaglianze – in
Europa e in Italia. Cinque le sessioni in programma, cui si aggiungono sei seminari auto
-
gestiti che si sv
olgeranno in par
allelo nel corso della mattina del sabato.
Parola d’ordine del F
orum 2013: rovesciare le politic
he di austerità e ridare voce alle
ragioni dell’uguaglianza per uscire dalla crisi e rifondare il progetto democr
atico a livello
nazionale e continentale.
In questo senso, l’analisi delle cause dell’aumento delle disparità di reddito, ricchezza, ac
-
cesso a beni e servizi fondamentali, sarà accompagnata dalla elaborazione di proposte po
-
litiche
alternative
per fronteggiare la
crisi, rilanciare
l’economia, creare nuo
vo
lavoro,
dare
speranza ai gio
vani, assicur
are diritti e solidarietà sociale. Il tema delle diseguaglianze verrà
così declinato
nelle sue
molteplici dimensioni
e ricadute,
con una
particolare attenzione
alla compenetrazione, nel susseguirsi degli interv
enti e nella costruzione del discorso, tra il
piano europeo e il piano italiano. Nel corso della tre giorni dei lavori si parlerà di redistri
-
buzione e
di finanza,
di credito
e di
spesa pubblica,
di altr
aeconomia e
di cooper
azione, di
modello di difesa e di riconversione ecologica, di welfare, reddito e conoscenza.
Anche
quest’anno la
scelta dei
luoghi che
ospiteranno
l’evento
annuale di
Sbilanciamoci!
è dettata
dal valore
simbolico e
politico-culturale
che
essi esprimono:
le Officine
Zero e
il Teatro
Valle Occupato incarnano due realtà c
he narrano e sperimentano concretamente
nuove forme di socialità e di cooper
azione dal basso, alternative contro disoccupazione
e precarietà,
percorsi
di sostenibilità
ambientale e
di contr
asto alla
mercificazione
della
cultura, delle arti e dei saperi.
Progr
amma
VENE
RDÌ 6 SETTE
MBRE
Officine Zer
o, via Umberto Partini (zona P
ortonaccio)
n
PRIMA SESSIONE
Quale modello redistributivo in E
uropa e in Italia?
n
SECONDA SESSION
E
Come finanziare una nuova economia che cr
ei lavoro,
sostenibile e più equa?
SABATO 7 SE
TTEMBRE
T eatr
o Valle Occupato, via del T
eatro V
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GR
UPPI DI LA VOR
O AUTOGES
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GANIZZAZIONI ADERENTI
n
TERZA SESSIONE
Riconversione ecologica come occasione
di redistribuzione: pace, ambiente, co
operazione
DOMENICA 8 SE
TTEMBRE
T eatr
o Valle Occupato
n
QUAR
T A SESSION
E
Lavoro, welfar
e e conoscenza: come combatter
e
le diseguaglianze sociali
n
QUINT A SESSION
E
Far
e rete per cambiar
e rot
ta: le proposte di Sbilanciamoci!
La campagna Sbilanciamoci!
Dal 1999 oltre
50 organizzazioni
della società ci
vile si
sono unite
nella campagna
Sbi-
lanciamoci! per impegnarsi a favore di un’economia di giustizia e di un nuo
vo modello di
sviluppo fondato sui diritti, l’ambiente, la pace. Sbilanciamoci!, nata per iniziativa dell’as
-
sociazione di promozione sociale Lunaria che ne coordina le atti
vità, propone e organizza
azioni di
denuncia, sensibilizzazione,
advocac
y, animazione
culturale,
affinché
la politica,
le istituzioni, l’economia e la società si indirizzino verso la realizzazione dei principi della
solidarietà, dell’uguaglianza, della sostenibilità, della cooperazione. La campagna elabor
a
strumenti di ricerca, analisi critica e proposta: dai Rapporti annuali sulla spesa pubblica e
sulla qualità dello sviluppo in Italia, ai dossier sui temi della cooperazione allo sviluppo,
delle spese militari, del benessere a livello locale. Dall’atti
vità di Sbilanciamoci! è nato nel
2008 il sito di informazione socioeconomica www.sbilanciamoci.info.
Il Forum “L’impr
esa di un’economia diversa”
È uno degli appuntamenti principali di
Sbilanciamoci!: un Forum di
discussione e con
-
fronto che si sv
olge ogni anno in concomitanza e simbolica alternativa al w
orkshop degli
industriali di Cernobbio, organizzato dallo Studio Ambrosetti. Mentre a Cernobbio v
en-
gono presentate
le tradizionali
ricette dell’ideologia
neoliberista, nel
Forum
“L ’impresa
di
un’economia diversa” sono prospettate vie ed esperienze di
verse di sviluppo economico
basate sul rilancio del welfare, le regole e i diritti del lavoro, la sostenibilità ambientale, la
responsabilità sociale
delle imprese
e su
una fiscalità
solidale che
colpisca sprec
hi, rendite
e pri
vilegi. Le
precedenti edizioni
del Forum
si sono tenute
a Napoli-Bagnoli (2003),
Par
-
ma (2004),
Roma-Corviale (2005),
Bari (2006),
Venezia-Margher
a (2007),
Torino-Mir
afiori
(2008), Cernobbio (2009-2010), Lamezia Terme (2011), Capodar
co di Fermo (2012).
Aderiscono a Sbilanciamoci!
ActionAid, Agices, Altreconomia, Antigone, Arci, Arci Servizio Civile, Associazione
Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, Cipsi, Cit-
tadinanzattiva, Cnca, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, Comunità di
Capodarco, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Ctm Altromercato, Croce-
via, Donne in nero, Emergency, Emmaus Italia, FairWatch, Federazione degli Studenti,
Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Icea, Gli Asini, Legambiente, Link, Lila,
Lunaria, Mani Tese, Medicina Democratica, Movimento Consumatori, Nigrizia, Pax
Christi, Re:Common, Reorient onlus, Rete Universitaria Nazionale, Rete degli Studenti,
Rete della conoscenza, Terre des Hommes, Uisp, Unione degli Studenti, Unione degli
Universitari, Un Ponte per…, Wwf Italia.
Per contatti, informazioni e materiali:
Campagna Sbilanciamoci!
c/o Lunaria
via Michelangelo Buonarroti 39
00185 Roma
www.sbilanciamoci.org
info@sbilanciamoci.org
tel. 06 8841880 • fax 06 8841859
SABATO 7 SETTEMBRE ORE 21
Teatro Valle Occupato, via del Teatro Valle 21
Anteprima nazionale
del nuovo film
di Ken Loach
The Spirit of ‘45
una collaborazione BIM Distribuzione,
Teatro Valle Occupato e Sbilanciamoci!
VENERDÌ 6 SETTEMBRE ORE 21
Officinezero, via Umberto Partini (zona Portonaccio)
L’Italia, è capace di futuro?
Esempi di lotta dal Paese in crisi!
Per un’Italia capace di futuro
con il patrocinio di
TEATRO VALLE
OCCUPATO
in collaborazione con
Le alternative alla recessione
e alle diseguaglianze
Roma 6-8 settembre 2013
VENERDÌ 6 SETTEMBRE
via Umberto Partini (zona Portonaccio)
14,00/15,00
SALUTI INIZIALI E DI APERTURA DEL FORUM
Andrea Baranes
(portavoce di Sbilanciamoci!)
Grazia Naletto
(portavoce di Sbilanciamoci!)
Giulio Marcon
(già portavoce di Sbilanciamoci!, deputato indipendente Sinistra Ecologia e Libertà)
Massimiliano Smeriglio
(Vicepresidente della Regione Lazio)
Ignazio Marino
*
(Sindaco di Roma)
* invitato, in attesa di conferma
15,30/17,30
n
PRIMA SESSIONE
Quale modello redistributivo in Europa e in Italia?
Di fronte alla crescita delle diseguaglianze in Italia e in Europa sono necessarie politiche
redistributive. Ma quale modello di redistribuzione si vuole mettere in campo a livello
europeo e nazionale? Diverse idee sono state ventilate a livello europeo (transfer Union,
eurobond, utilizzo dei fondi strutturali, ristrutturazione del debito): su quali puntare per
costruire un movimento forte e spingere i governi più interessati (quelli della “periferia”) a
creare un fronte politico comune?
In Italia, quale riforma organica della tassazione può promuovere redistribuzione secondo
il dettato costituzionale sulla progressività e generare nuove dinamiche macroeconomiche
anti-cicliche? È necessario andare oltre la semplice tassazione del reddito e del lavoro?
Come tassare la proprietà, ma anche l’uso delle risorse? Riqualificare la spesa pubblica
può favorire la redistribuzione? Da dove iniziare tra le decine di proposte avanzate da
Sbilanciamoci! negli ultimi dieci anni?
Coordina:
Roberta Carlini
(sbilanciamoci.info)
Interventi:
Felice Roberto Pizzuti
(«Sapienza» Università di Roma)
Gli squilibri economici e sociali in Europa e le proposte in campo
Annamaria Simonazzi
(«Sapienza» Università di Roma)
L’Italia delle diseguaglianze, chi ha guadagnato e chi ha perso fino ad oggi
Angelo Marano (Sbilanciamoci!)
Quale modello fiscale e di spesa pubblica in Italia orientato alla redistribuzione?
Monica Di Sisto
(Fairwatch)
I modelli di altraeconomia ed economia solidale e il loro potenziale
di redistribuzione
Testimonianza dal territorio e apertura del dibattito
18,00/20,00
n
SECONDA SESSIONE
Come finanziare una nuova economia che crei lavoro,
sostenibile e più equa?
Creare lavoro dignitoso e stabile richiede investimenti nel lungo termine. Oggi il privato
non è interessato a farli e le banche private, dopo la crisi finanziaria, operano più di
prima in un orizzonte di breve termine. Di contro, gli investimenti pubblici esistono,
sono operati spesso fuori bilancio e a vantaggio del settore privato e di processi
di privatizzazione incapaci di creare occupazione stabile. Si pensi al caso della
trasformazione della Cassa Depositi e Prestiti negli ultimi dieci anni.
A livello europeo diverse iniziative sono state messe in campo, con numerose perplessità:
dai project bond europei per le grandi opere, alla promozione di nuove partnership
pubblico-privato, a un ripensamento del budget europeo. Ma di quali investimenti
abbiamo bisogno per innescare un effetto trasformativo fuori da una logica di mercato? E
quali risorse pubbliche e private (come i fondi pensione) vanno incanalate in meccanismi
finanziari di interesse pubblico per alimentarli? E chi può finanziare i beni comuni? Quali
meccanismi innovativi di finanza pubblica possono avere una sostenibilità nel lungo
termine, intrecciandosi eventualmente con la fiscalità generale?
Coordina:
Andrea Baranes
(Sbilanciamoci!)
Interventi:
Vincenzo Comito
(sbilanciamoci.info)
Quale finanza pubblica europea e per quali obiettivi?
Marco Bersani
(Attac Italia)
Un nuovo modello di finanza pubblica di lungo termine in Italia:
il caso della Cassa Depositi e Prestiti
Giulio Tagliavini (Università di Parma)
Ripensare il modello bancario in Italia per far ripartire il credito
Tonino Perna
(Università di Messina)
Finanziare i beni comuni nel lungo termine fuori da una logica di mercato
Marica Di Pierri
(Associazione A Sud)
Reti, percorsi e strumenti per finanziare la conversione ecologica
delle economie locali
21.00
Evento culturale
SABATO 7 SETTEMBRE
Teatro Valle Occupato, via del Teatro Valle 21
9,30/12,00
GRUPPI DI LAVORO AUTOGESTITI DALLE ORGANIZZAZIONI ADERENTI
Fairwatch, Reorient, Laboratorio Urbano Reset (a cura di)
Percorsi di movimento per la transizione e la riconversione verso un’economia
ecologica e solidale
Lunaria, ARCI, Antigone (a cura di)
Le politiche del rifiuto: un caso esemplare di inutilità, inefficacia e inefficienza
della spesa pubblica
sbilanciamoci.info
(a cura di)
Sbilanciamo la comunicazione. Come informare sull’economia,
la crisi, le vie d’uscita
Rete della Conoscenza (a cura di)
Dieci anni di austerità per l’istruzione in Italia: quali conseguenze?
WWF Italia (a cura di)
Riutilizziamo l’Italia: la questione del consumo del suolo al centro
dell’agenda politica
Teatro Valle Occupato
e
Basic Income Network Italia
(a cura di)
Tra reddito minimo garantito e reddito di cittadinanza: pratiche, modelli
e proposte a confronto
12,15/13,30 REPORT IN SESSIONE PLENARIA DEI GRUPPI DI LAVORO
14,30/16,30
n
TERZA SESSIONE
Riconversione ecologica come occasione di redistribuzione:
pace, ambiente, cooperazione
I temi della pace e dell’ambiente, di una visione di vita individuale e collettiva non
violenta e in armonia con la natura sono aspetti interdipendenti che reclamano il giusto
rilievo nelle agende politiche. La riconversione ecologica dell’economia è necessaria ed
urgente in un Paese come l’Italia che ha bisogno di indirizzi chiari ed avanzati verso la
decarbonizzazione dell’economia e l’abbattimento dei gas serra, l’internalizzazione dei
costi sanitari e ambientali, la tutela della biodiversità e del territorio, arginando il consumo
di suolo.
E viaggiano di pari passo le azioni per una nuova eguaglianza riguardo all’agibilità
dei diritti umani delle persone in qualunque Stato esse vivano, transitino, intendono
stabilirsi, per relazioni internazionali fondate sulla cooperazione piuttosto che sulla
competizione, per forme alternative di “sicurezza” garantite dal servizio civile, nazionale
e internazionale.
Coordinano:
Maurizio Gubbiotti
(Legambiente) e
Martina Pignatti (Un ponte per...)
Interventi:
Mauro Palma
(Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura)
Pace e diritti umani ai tempi della crisi
Raffaele K. Salinari
(Terre des Hommes)
Cooperazione versus competizione. Due modelli di politica estera e di relazioni
dentro e fuori dall’Unione Europea
Massimo Paolicelli
(Associazione Obiettori Nonviolenti)
Un nuovo modello di difesa per un’Italia e un’Europa in sicurezza
Anna Donati
(già Assessora alla Mobilità del Comune di Napoli)
Green deal: per la riconversione ecologica dell’economia del Belpaese
Guido Viale (saggista)
Uscire dalla crisi con un nuovo modello di sviluppo per l’Europa e l’Italia
17,00/19,00
n
QUARTA SESSIONE
Lavoro, welfare e conoscenza:
come combattere le diseguaglianze sociali
Le politiche di austerità negli ultimi anni si sono tradotte in una drammatica riduzione
degli investimenti pubblici per le politiche sociali, la scuola, l’università e la ricerca,
le politiche culturali. Le ricadute della crisi in diversi settori produttivi strategici hanno
favorito e giustificato la riduzione di posti di lavoro, dei salari e delle tutele per i lavoratori.
In Italia il fenomeno della cosiddetta “bolla formativa” e della disoccupazione giovanile
(oggi al 38,4%) sono strettamente collegati: a una riduzione progressiva del numero dei
laureati in Italia, si accompagna un aumento progressivo dei giovani disoccupati.
Le diseguaglianze tra chi può permettersi di accedere all’istruzione, alla cultura, al
sistema di welfare e chi è costretto a rinunciarvi si sono drammaticamente accentuate. La
crescita delle povertà e l’accentuarsi delle disparità culturali tra le persone si riflette sul
progetto di sviluppo del nostro Paese. La ricerca di un futuro migliore non può prescindere
dall’introduzione di misure di welfare universali e da una netta inversione di rotta,
investendo fortemente nella scuola, l’università, la ricerca, la cultura, l’innovazione e le
politiche attive per il lavoro.
Coordinano: Federico Del Giudice (Rete della Conoscenza) e
Grazia Naletto
(Sbilanciamoci!)
Interventi:
Linda Laura Sabbadini (ISTAT)
L’impatto della crisi su diseguaglianze, lavoro e welfare
Francesco Garibaldo
(sociologo)
Reinventare il lavoro per uscire dalla crisi
Chiara Saraceno
(Università di Torino e WZB)
Ripensare il welfare in Italia e in Europa
Claudio Gnesutta
(«Sapienza» Università di Roma)
Reddito minimo, di cittadinanza, universale: quale modello per l’Italia?
Andrea Ranieri
(già Assessore alla Cultura del Comune di Genova)
Scuola, università, cultura: per una società più giusta e una nuova economia
21.00
Anteprima nazionale del film The Spirit of 45 di Ken Loach
DOMENICA 8 SETTEMBRE
Teatro Valle Occupato, via del Teatro Valle 21
10.30/14.00
n
QUINTA SESSIONE
Fare rete per cambiare rotta: le proposte di Sbilanciamoci!
Campagne, proposte ed esperienze dal basso per ridurre le diseguaglianze e costruire
un’economia e una società più giuste. Le proposte di Sbilanciamoci! per un’Europa sociale e di
pace, in grado di ridistribuire reddito e lavoro, creare nuova occupazione, sostenere le forme di
economia dal basso, salvaguardare i beni e gli spazi comuni, promuovere politiche fiscali più
eque e colpire rendite e privilegi, investire sulla conoscenza, la ricerca e l’innovazione, rilanciare
un welfare universale, garantire i diritti di cittadinanza, proteggere l’ambiente.
In apertura di sessione sarà proiettata la video-intervista di Rossana Rossanda “Un’altra
strada per l’Europa”, realizzata da Thomas Fazi.
Coordina:
Guglielmo Ragozzino
(sbilanciamoci.info)
Tavola rotonda: Andrea Baranes
(Sbilanciamoci!)
•
Mireille Bruyère
(Économistes Atterrés)
•
Trevor Evans
(EuroMemorandum)
•
Stefano Lenzi
(WWF Italia)
•
Elena Monticelli (Rete della Conoscenza)
•
Martin Myant
(European Trade Union Institute)
•
Grazia Naletto (Sbilanciamoci!)
•
Licio Palazzini
(ARCI Servizio Civile)
•
Mario Pianta (sbilanciamoci.info)
•
Carlo Testini
(ARCI)
•
Riccardo Troisi
(Reorient)
Roma 6-8 settembre 2013
Le alternative alla recessione e alle diseguaglianze