TESTAMENTO DI ENRICO PIRAINO DI MANDRALISCA
Io Enrico Piraino, Barone di Mandralisca, per la grazia di Dio sano di corpo e di mente, col
presente mio olografo testamento dispongo dei miei beni nel modo che segue.
.… Voglio che dell'annua rendita di tutti i miei beni eccetto i legati di che disporrò appresso,
si fondasse e mantenesse nella mia patria Cefalù un Liceo, con le norme che qui appresso
detterò. Detto corpo morale voglio che fosse il mio Erede universale.
Nomino miei Fiduciari il Cavaliere D. Antonino Agnello mio Cugino, il Barone D. Carlo Ortolano
di Bordonaro, ed il Dr. D. Vincenzo Pernice del Dr. Biagio, pregandoli che pel bene del paese
natio volessero accettare la presente fiducia, e volessero prestare l'opera loro per dare
esecuzione alla presente mia testamentaria disposizione. Accordo ad ognuno de' sopradetti
miei Fiduciarii la facoltà di poter eliggere il suo successore in detta qualità di Erede
Fiduciario, il quale dovrà riputarsi come se fosse stato nominato direttamente da me. Morti
detti tre Eredi Fiduciari, e gli altri tre nominati da costoro, il diritto di scelta in perpetuo
passerà al Decurionato di Cefalù o a quel corpo di Consiglio Civico che in appresso sotto
qualunque denominazione potrà supplirlo, il quale eliggerà tre individui, i quali prenderanno
nome di Deputati.
I tre Fiduciari eletti da me, e gli altri tre pei quali ho accordato ai primi il diritto di nomina
saranno a vita.
I Deputati che sceglierà il Decurionato di Cefalù saranno per un triennio, potendo ognuno di
loro essere riconfermato per un altro triennio e non altrimenti. Potrà bensì ogni Deputato
essere rieletto dopo scorso un triennio nel quale non abbia occupato quella carica.
I Deputati scelti dal Decurionato dovranno rinnovellarsi uno per anno, dovendo ognuno
compire ìl rispettivo triennio, od un sessennio in caso di conferma, meno nelle prime elezioni
nelle quali la sorte deciderà chi deve anteriormente uscire. Voglio però che fra i Deputati il
Decurionato non potesse giammai eliggere alcun Prete.
I Fiduciari, ed in appresso i Deputati avranno la legale amministrazione di tutti i miei beni da
cominciare quando l'usufrutto legato a mia moglie durante la sua vedovanza verrà a
consolidarsi colla proprietà.
Appena pubblicato il presente testamento i Fiduciarii dovranno curare di dimandare ed
ottenere dal Governo l'autorizzazione per fondarsi il nuovo Liceo in Cefalù da me stabilito di
sopra. ….I Fiduciarii dovranno mettersi in possesso di tutti e singoli i miei beni e procedere ad
un esatto inventario. Dopo di che passeranno alla vendita all’asta pubblica, e dietro triplicati
avvisi in stampa a Cefalù, nei comuni circostanti, ed in Palermo, di tutti gli oggetti mobili di
qualunque natura che troveranno, eccetto i libri, i quadri ad olio, ed incisione, gli oggetti tutti
di Storia Naturale e di antichità, le macchine ed i strumenti di Fisica, il medagliere, e tutt'altro
che forma parte del mio Gabinetto di Storia Naturale e Belle Arti, i quali oggetti tutti debbono
conservarsi per servire al Liceo. ….
Voglio espressamente che per le fabriche del Liceo e per le spese di prima fondazione, non
fosse venduto alcun fondo, o esatto alcun capitale, ma che esclusivamente venissero fatte
col fruttato delle sole rendite de’ miei beni, e con ciò che sarà per ricavarsi dalla vendita dei
miei mobili come di sopra ho disposto. ….
Lego onze cinquanta all’anno all’Ospedale degli infermi di Cefalù per lo mantenimento di
poveri ammalati di qualunque natura. Voglio che si destinasse una stanza di detto Ospedale
da servire per darvi lezione due volte la settimana di Ostetricia per apprendimento ed
istruzione delle levatrici. ….
Lego onze venti all’anno al Collegio di Maria di Cefalù con l’obbligo di mantenere una Scuola
Lancastriana per le fanciulle, nella quale espressamente voglio che si insegnasse anche a
scrivere, e che non si seguitasse più oltre a tenere il costume di non istruirle nella scrittura. ….
Lego alla Chiesa rurale di Santo Ambrogio esistente nel villaggio di tal nome nel territorio di
Cefalù onze dodici all’anno … con l’obbligo al Cappellano di … istruire i suoi parrocchiani nel
leggere, scrivere e nelle quattro regole principali di aritmetica, secondo il metodo di mutuo
insegnamento. ….
Nel detto nuovo liceo vi si stabiliranno le seguenti cattedre con i seguenti rispettivi soldi da
darsi ai professori, cioè prima scuola preparatoria nella quale s'insegnerà ai giovanetti usciti
dalla scuola lancastriana, di già esistente, e mantenuta dal Comune, la lingua italiana, ed í
principií dell'aritmetíca. S'ínsegneranno nello stesso tempo agli allievi i primissimi elementi
della Geografia, della istoria Sacra e Patria, ed in generale si daranno le conoscenze più
necessarie negli usi della vita, che potessero servire nello stesso tempo a svolgere l'ingegno,
come a dire la conoscenza delle monete correnti, de' pesi e delle misure, e detto professore
avrà onze venti all'anno.
Vi sarà, una seconda scuola, detta anche preparatoria nella quale sarà continuato l’istesso
insegnamento come nella prima, ma più svolto secondo l'accresciuto sviluppo de'
giovanetti, e che formerà il secondo anno della istruzione del Liceo. Il professore di questa
seconda scuola preparatoria avrà il soldo di onze ventiquattro all'anno.
Vi sarà un professore di lingua e letteratura italiana, il quale insegnerà alle varie classi, nel
modo che saranno graduate appresso, in quattro anni, la lingua, i precetti dello stile, le
teoriche della eloquenza, e nel quarto anno darà la storia della letteratura italiana. Voglio che
le teoriche non fossero niente scompagnate dalla pratica, che giornalmente i discenti
venissero esercitati nell'arte dello scrivere. Lo stesso professore dovrà insegnare gli elementi
della lingua francese portando gli allievi sino al punto di comprendere bene i classici. Costui
avrà il soldo di onze quarantotto all'anno.
Vi sarà un professore di lingua e letteratura latina, costui in anni quattro ed a quattro distinte
classi in ogn'anno, dovrà insegnare con metodo facile ed abbreviativo la lingua latina.
Nell'ultimo anno di ogni classe darà un corso di letteratura latina, non iscompagnandola dallo
studio della lingua, e facendo delle osservazioni sui principali scrittori latini. Costui avrà il
soldo di onze quaranta all'anno.
Vi sarà un professore di lingua e letteratura greca, il quale si regolerà come quello della
lingua e letteratura latina, aggiungendo l'obbligo d'iniziare gli allievi nello studio
dell'archeologia greca e romana. Costui avrà il soldo di onze quaranta all’anno.
Vi sarà un professore di geografia ed istoria. Costui in quattro anni, ed a quattro distinte classi
in ogn’anno, dovrà insegnare la geografia moderna, in tutte le sue branche, la geografia
descrittiva antica e del medio evo, come ancora in quattro anni ed a quattro distinte classi in
ogn'anno insegnerà la storia moderna e particolarmente la patria, la storia antica, e quella
del medio evo. Costui avrà per soldo onze quaranta all'anno.
Vi sarà un professore di matematiche. Costui in quattro anni, ed in quattro distinte classi
dovrà insegnare l’aritmetica scientificamente, l’algebra, la geometria, e le due trigonometrie.
Costui per soldo avrà onze quaranta all’anno
Vi sarà un professore di filosofia, ìl quale detterà in due anni, ed a due prime classi in
ogn'anno lezioni di filosofia cioè logica, ideologia, e metafisica, filosofia morale, ed un breve
corso di storia della filosofia. Costui avrà il soldo di onze quaranta all'anno.
Vi sarà un professore di fisica generale e sperimentale e di chimica. Il corso di queste due
scienze verrà dettato in due anni, nel primo si darà la fisica generale e sperimentale, e nel
secondo la chimica, le quali due scienze dovranno studiarsi ex professo teoricamente e
praticamente, avvezzando gli allievi a fare da loro stessi gli sperimenti. Il detto professore
dovrà in ogni giorno dettare due lezioni a due classi separate, una cioè di fisica, e l'altra di
chimica, costui avrà il soldo di onze quarantotto all'anno.
Vi sarà un professore di scienze naturali per la parte inorganica di mineralogia e geologia, il
quale dovrà anche dettare lezioni di paleontologia e di fisiologia. Il corso dovrà essere
compito in due anni ed a due separate classi dettato. Il detto professore avrà per soldo onze
quaranta all'anno.
Vi sarà un professore di scienze naturali per la parte organica, costui dovrà dettare in due
anni, ed a due separate classi, gli elementi di botanica, di zoologia, di anatomia, e di
fisiologia in ogni anno. Dovrà inoltre nel caso che non si trovasse provveduta la cattedra di
mineralogia e geologia, dettare anche i primi elementi di mineralogia. Costui godrà il soldo di
onze quarantotto all'anno.
Vi sarà un professore di agricoltura teorica e pratica il quale detterà una sola lezione al
giorno, ed avrà il soldo di onze trentasei all'anno. Gli si raccomanda d'intrattenersi
specialmente nelle teorie e pratiche di quella coltura più interessante del paese.
Vi sarà un professore di disegno lineare e di figura, col soldo di onze venti all'anno.
Vi sarà un professore di Calligrafia col soldo di onze dodici all'anno.
Vi sarà un professore di Nautica ossia di navigazione mercantile, che darà una lezione al
giorno, col soldo di onze ventiquattro all'anno.
Vi sarà un direttore degli studii e dei Gabinetti di Storia naturale, di Fisica e Chimica, e di
Archeologia, incluso il Medagliere. Costui presiederà agli studi giornalmente, dirigerà
l'insegnamento, stabilirà d'accordo coi professori i metodi delle varie branche dello
insegnamento, e ne sorveglierà la esatta esecuzione, come altresì la suprema sorveglianza
della disciplina. Avrà inoltre la custodia e la direzione dei Gabinetti che curerà aumentare, e
mantenere in buon ordine. Questo Direttore avrà il soldo di onze sessanta all'anno.
Vi sarà un prefetto per la disciplina delle scuole e dello intero Liceo, col soldo di onze
ventiquattro all'anno, con 1'obligo di dover dimorare nel liceo per tutto lo intero orario delle
scuole. ….
Voglio che si fondasse una Biblioteca pubblica dentro il Liceo. Per primo fondo di detta
biblioteca serviranno tutti i miei libri. Vi si impiegheranno inoltre onze sessanta all'anno,
come dote certa.
Vi sarà un Bibliotecario, il quale avrà 1'obligo di mantenere aperta la detta Biblioteca per
cinque ore al giorno, durante 1'intiero corso dell’anno, meno nelle feste di doppio precetto, e
nel mese di ottobre che servirà per spolverare tutti i libri. Costui avrà il soldo di onze trentasei
all’anno.
Vi sarà un assistente al Bibliotecario col soldo di onze duodici all'anno.
Voglio che per mantenimento ed aumento dei Gabinetti di Storia Naturale, Fisica e Chimica,
ed Archeologia nonché per istrumenti di Nautica, e carte geografiche, e di disegno fossero
assegnate annue onze sessanta.
Se le rendite della mia Eredità non bastassero da principio, dedotti i legati sopra stabiliti, al
mantenimento di tutte le sopradette scuole, ed impiegati, in questo caso voglio che si
sospendessero provvisoriamente, e finché non si avranno i mezzi, le seguenti Cattedre cioè a
preferenza quella di Lingua e Letteratura greca, poscia quella della Mineralogia e Geologia ed
in ultimo di Filosofia.
Voglio che tanto lo studio del Greco, e quello della Lingua Latina non fosse obbligatorio, per
tutt'altri studii lascio piena libertà al Direttore di accordo coi Deputati di stabilire il
conveniente.
Desidero che gli alunni del Liceo, esclusi quelli delle due prime scuole preparatorie, della
nautica e dell'agricoltura, tutto il resto indistintamente pagassero al Liceo tarì sei al mese per
ognuno. .… Ciò desidero perché la istruzione assolutamente gratuita non è mai apprezzata,
affinché i Professori avessero una ricompensa giusta del loro zelo, e la rendita del Liceo
potesse avere un piccolo accrescimento per sopperire ai bisogni crescenti della pubblica
istruzione.
Voglio che sia fondata, o in pubblico luogo da ottenersi dal Comune o dal Governo, o in un
mio magazzino una scuola Lancastriana notturna. Il precettore di detta scuola godrà il soldo
di onze diciotto all'anno. In oltre lego onze venti per una sola volta per le spese di prima
fondazione ed onze due all'anno per piccole spese di manutenzione, oltre onze sei all'anno
per mantenere i lumi necessarii.
Voglio che i miei Eredi Fiduciari e dopo i Deputati pro tempore eligessero due Deputati degli
studii, i quali assieme col Direttore che dovrà farla da presidente di detta Deputazione degli
studi, cureranno per la scelta del personale del Liceo, per la compra de' libri, macchine,
strumenti, ed oggetti di storia naturale ed antichità, invigileranno ancora pel buono
andamento della istruzione. ….
I miei tre Eredi Fiduciarii ed i tre che saranno da costoro nominati, ed i tre Deputati scelti dal
Decurionato, dovranno unicamente amministrare da buoni padri di famiglia tutte le mie
rendite. …. I detti miei tre Eredi Fiduciari e quelli che essi eligeranno, ed i tre Deputati scelti
dal Decurionato pro tempore, nonché í Deputati degli studii non potranno goder soldo alcuno
sopra i miei beni, e sopra qualunque altro introito del Liceo, neppure a titolo di gratificazione
o indennità, dovendo unicamente prestar l'opera loro gratuita per il bene del paese natio.
Revoco qualunque mia altra disposizione testamentaria e voglio che solamente abbia
esecuzione il presente mio olografo testamento, scritto intieramente da me, datato e
sottoscritto.
Fatto in Palermo li ventisei ottobre milleottocentocinquantatre.
Enrico Pirajno B.ne di Mandralisca.
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