Genere Rubus in Italia Subgen. Ideaeobatus (Focke) Focke



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Genere Rubus in Italia

  • Subgen. Ideaeobatus (Focke) Focke

  • Fg. trifoliate con segmenti laterali quasi sessili e segmento terminale lungamente peduncolato oppure pennate a 5-7 divisioni; getti eretti, con spine viola scuro soprattutto alla base (R. idaeus) o con fitte ghiandole rosse lungamente peduncolate (R. phoenicolasius). Frutto rossastro o giallo.

  • R. idaeus L.

  • R. phoenicolasius Maximowicz

  • R. x pseudideus (Weihe) Lejeune

  • nf. pseudideus (=R. caesius x idaeus)


Subgen. Rubus Foglie palmate a 3-5 divisioni, spesso pedate. Getti da eretti ad arcuati o striscianti, quasi sempre spinosi, senza ghiandole lungamente peduncolate. Frutto nero, rossonero o nero-ceruleo

  • Soprattutto specie apomittiche stabilizzate, poliploidi (derivate da ibridazione e segregazione, ma la cui origine è difficilmente identificabile).

  • Solo sei specie diploidi e sessuali conosciute, tra cui:

  • R. ulmifolius Schott

  • R. sanctus Schreb.

  • R. canescens DC.

  • R. caesius L.



Subgen. Rubus

  • Sect. Rubus

  • Foglioline normalmente piccole, raramente sovrapposte al margine, le inferiori delle foglie pentalobate con picciolo di 1-8 (12) mm, le laterali delle trifoliate nei getti fioriferi con picciolo di 2-6 (10) mm. Stipole lineari.Picciolo fogliare al massimo scanalato alla base. Petali ellittici, non raggrinziti. Frutto lucido da nero a rossonero con tutti i frutti parziali sviluppati

  • Sect. Corylifolii Lindley

  • Caesii Lejeune & Courtois

  • Foglioline spesso grandi e sovrapposte al margine, le inferiori delle foglie pentalobate con picciolo di 0-1 (2) mm, le laterali delle trifoliate nei getti fioriferi con picciolo di 0-1 (2) mm. Stipole lanceolate. Picciolo fogliare scanalato su tutta la lunghezza. Petali rotondi, raggrinziti. Frutto nero ± opaco con alcuni frutti parziali non sviluppati o nero ceruleo opaco con tutti i frutti parziali sviluppati



Sect. Caesii Lejeune & Courtois

  • Sect. Caesii Lejeune & Courtois

  • Getti a sezione rotonda, fortemente pruinosi. Frutti nero-bluastri, per lo più pruinosi. Spine deboli, aghiformi, chiare. Apice del calice sottile ed allungato.

  • R. caesius L.

  • R. x pseudideus (Weihe) Lejeune

  • nf. pseudocaesius (=R. caesius x idaeus)

  • Sect. Corylifolii Lindley

  • Getti a sezione rotonda o angolosi, da non a fortemente pruinosi. Frutti neri o rosso-neri, raramente pruinosi. Spine spesso robuste. Apice del calice per lo più breve.



Vecchi princìpi per il trattamento tassonomico dei Rubi

  • Ogni rovo morfologicamente distinto considerato nuova specie, senza considerare la stabilità della progenie né l’area di distribuzione (XIX sec.; negazione delle possibilità evolutive)

  • Quasi tutti i Rubi considerati ibridi di poche “specie”: formule derivanti da considerazioni puramente speculative.

  • Rubi come entità infraspecifiche di poche specie. Syme (1864): tutti sottospecie di R. fruticosus. Sudre (1908-1913): poche “specie”, per lo più descritte nei Pirenei.

  • Trattamento speciale per biotipi apomittici (agamospecie, agamosubspecie, etc.). Per es. Löve & Löve (1974): senza seguito.

  • Valutazione differenziata per fertilità e distribuzione dei biotipi. Es. Werthstufen di Focke (1834-1922): 5=distribuzione locale, 6=biotipi individuali. Gustafsson (1943): specie primarie, circolari e micro-specie a seconda della distribuzione.



Princìpi moderni per il trattamento tassonomico dei Rubi

  • Specie valutate secondo una concezione pragmatica.

  • Trattati come specie solo i biotipi con costanza di caratteri nella progenie (apomissia stabilizzata) ed appartenenti (salvo casi eccezionali) alle prime due delle seguenti categorie distributive) 1. Biotipi a larga distribuzione: diametro dell’area di distribuzione > 500 km 2. Biotipi a distribuzione regionale: diametro dell’area di distribuzione 50-250 km 3. Biotipi a distribuzione locale: diametro dell’area di distribuzione < 20 km 4. Biotipi individuali: singoli individui o roveti delimitati derivati da dispersione vegetativa.

  • Normalmente evitati i taxa infraspecifici, salvo nei rari casi di progenie leggermente differente per “autosegregazione”



Consigli per il florista (non batologo)

  • Individuare e “farsi l’occhio” sulle specie a larga distribuzione presenti sul territorio (attraverso chiavi, confronto con esemplari d’erbario sicuri, invio di campioni a specialisti)

  • Compiere frequenti ed abbondanti raccolte ponendo particolare attenzione ai morfotipi con caratteristiche costanti e distribuzione ampia

  • Fare continuo riferimento ad uno specialista (per es. Heinrich E. Weber, University of Vechta, Biology, Driverstrasse 22, D-49377 Vechta)



R. nessensis Hall

  • R. nessensis Hall

  • Subsect. Rubus

  • Getti eretti, non radicanti all’apice, a sezione rotonda,con spine sottili, da rosso scure a violacee. Foglie talvolta a 6-7 segmenti, verdi di sotto. Sepali esternamente verdi al centro, feltrosi solo al bordo. Frutti rosso-neri, con sapore di lampone.



R. canescens DC.

  • R. canescens DC.

  • Subsect. Hiemales Ser. Canescentes

  • Foglie di sotto feltrose, grigie o grigio-biancastre, di sopra con peli stellati (esclusa la var. glabratus). Piccioli scanalati su tutta la lunghezza. Petali bianco-giallastri, gialli nel secco.



R. bifrons Vest

  • R. bifrons Vest

  • Ser. Discolores (Müller) Focke

  • Simile a R. ulmifolius ma foglie dei getti con fogliolina terminale meno lungamente picciolata (max. fino al 50 % della lunghezza) e più arrotondate. Getti con spine quasi diritte, non pruinosi. Petali roseo-chiari; filamenti degli stami e stili poco arrossati.



R. hirtus Waldst. & Kit. agg.

  • R. hirtus Waldst. & Kit. agg.

  • Ser. Glandulosi (Wimmer & Grab.) Focke

  • Numerosi morfotipi non stabilizzati della serie Glandulosi, caratterizzati da getti e rami fioriferi con fitte ghiandole chiaramente peduncolate, da rosso scure a quasi nere, frammiste a spine ± aghiformi, di varia dimensione



Altri Rubi descritti in Trentino (rivisti da Weber)

  • R. baldensis Kerner (canescens/ulmifolius?)

  • R. brentonicus Evers (canescens/ulmifolius)

  • R. bruginoensis Evers (ulmifolius)

  • R. cognolensis Evers (ser. Discolores)

  • R. decumbens Evers (ulmifolius?)

  • R. loppiensis Evers (ser. Discolores, simile a R. praecox)

  • R. maranzae Evers (Sect. Corylifolii Ser. Subthyrsoidei)

  • R. tridentinus Evers (ulmifolius)

  • R. vezzanensis Evers (ser. Discolores con foglie ternate)



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